giovedì 16 giugno 2011

Strategia per il raggiungimento di posizioni decisionali

Premetto che non rispondo a nome del Movimento Zeitgeist.
Allora, se non ho capito male, questo sistema può funzionare (d'altronde è pressapoco come il nostro sistema democratico, quanto meno la ricerca del consenso, solo che il sistema democratico gioca sulla stupidità umana e sulla sua ignoranza, voi il contrario), ma abbiamo tempo per attuarlo? 

Chi può dirlo? Ma ci sono alternative valide? Io direi di no, perché la presa del potere da parte di una minoranza (intellettuali di professione/leader) per quanto consapevole e ben intenzionata porta poi inevitabilmente a una dittatura, e le dittature non hanno mai reso consapevoli nessuno, anzi hanno sempre portato a una società peggiore.

Ne abbiamo le forze? Dobbiamo per forza di cose attendere un cambio generazionale per poter dire almeno di avere alla portata di Internet la maggior parte della popolazione mondiale. Con tutto ciò voglio dire, non sarebbe meglio attuare una strategia rivoluzione basata sulla forza e sulla violenza che possono scatenare le masse lavoratrici e insoddisfatte, la quale è più forte (se ben organizzata) e numerosa della forza e violenza che può attuare la massa capitalista. 

Probabilmente la forza della classe lavoratrice sarebbe superiore, ma con le moderne e micidiali armi a disposizione oggi degli Stati (e quindi dei capitalisti) ci sarebbe sicuramente un grandissimo spargimento di sangue soprattutto di lavoratori e studenti, e la vittoria non sarebbe poi così scontata. Io penso che nella situazione attuale la strategia più razionale e con più possibilità di riuscita sia quella che prevede l’uso dei mezzi democratici (voto politico e parlamento) in modo rivoluzionario (quindi non per governare e/o riformare il capitalismo). 
Bisogna sempre scansare l'argomento violenza? 

Secondo me no.
Non è forse proprio IDEOLOGIA questa?

Secondo me sì, e anche di stampo religioso.

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