venerdì 29 aprile 2011

Chi, cosa, dove sta il paese piu ladro del mondo?

Lo stato più ladro, o meglio parassita, è sicuramente il Vaticano, infatti è uno dei paesi più ricchi del mondo ma anche l'unico che non produce nulla (a parte le false illusioni ultraterrene).

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Perché i leghisti continuano a rompere con questo cristianesimo?

I politici leghisti usano qualsiasi cosa per arrivare al potere e rimanerci il più possibile, tutto qui. In particolare sono maestri nell'infondere con i mass media compiacenti paure tra la popolazione (paura dell'immigrato, del diverso in generale) per poi promettere protezione.

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Avete idee per salvare il mondo dalla globalizzazione sfrenata?


il problema è la sovrappopolazione.
Giustifica
siamo 7 miliardi in aumento, e i gruppi di bigotti e fanatici religiosi (di QUALSIASI religione) continuano a sfornare figli su figli su figli... e poi si lamentano che non hanno da mangiare per tutti, e si affidano al mondo occidentale.


invece dovrebbero regolarsi in modo da farsi bastare il cibo che hanno già.

Non è dalla globalizzazione che il mondo deve salvarsi, bensì dal sistema del profitto (capitalismo).
La sovrappopolazione è un problema relativo, di spazio sul nostro pianeta ce n’è ancora molto e le risorse naturali e artificiali (tecnologie produttive) sono abbondanti (per es. la FAO di recente ha stimato che le attuali tecnologie permetterebbero di sfamare 12 miliardi di persone). Il problema è che le risorse appartengono a una minoranza privilegiata e sono impiegate con lo scopo di accumulare ricchezza, non con lo scopo di soddisfare i bisogni umani.

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Quante volte ci chiediamo chi decide veramente per noi?

Troppe poche volte. Accettiamo troppo facilmente che siano altri a decidere per noi (datori di lavoro, politici, leader, genitori, preti...).

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Quali sono le caratteristiche salienti del genere umano?

Se un alieno che parla italiano vi chiedesse di descrivergli il genere umano, cosa fareste? Cosa direste?

Io gli direi che siamo animali sociali altamente adattabili all’ambiente circostante e predisposti alla cooperazione. La nostra specie si differenzia dalle altre soprattutto per la capacità di pensare in modo astratto e di modificare l’ambiente naturale e sociale a nostro vantaggio. Siamo senza dubbio la specie con più potenzialità (in positivo, ma anche in negativo purtroppo).

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mercoledì 27 aprile 2011

Cos'è per voi la libertà?

Per me è uguaglianza sociale (niente ricchi e niente poveri, niente governanti e niente governati, niente datori di lavoro e niente lavoratori dipendenti, niente leader e niente seguaci) e partecipazione (democrazia diretta/partecipativa).

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Quali sono le cause che possono scatenare una guerra?

Spesso i governi cercano o s’inventano pretesti per l’opinione pubblica (per es. sollevazioni contro dittature o esistenza di armi di distruzione di massa), ma alla base di ogni conflitto fra paesi vi è la necessità di accaparrarsi di nuove risorse produttive o aree commerciali strategiche. Le guerre spariranno dalla faccia della Terra solamente quando le risorse naturali e artificiali saranno diventate l’eredità comune di tutta l’umanità.

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Globalizzazione, panacea o minaccia per la società?

La globalizzazione è una cosa positiva, perché sta preparando le basi materiali per una futura società mondiale unita e pacifica in cui le risorse naturali e artificiali saranno diventare l’eredità comune di tutta l’umanità e saranno usate democraticamente per soddisfare i bisogni di tutti rispettando l’ambiente.

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martedì 26 aprile 2011

Quali sono le principali critiche al comunismo?

che è impossibile la sua applicazione perché l'essere umano è egoista.
che l'essere umano ha bisogno di un padrone, necessita di una gerarchia.
che senza mercato l'economia non può svilupparsi.

Queste sono le più diffuse critiche.
Ma?
Se l'uomo fosse egoista non esisterebbe nemmeno answers, non solo quel mezzo milione di organizzazioni di solidarietà internazionale.
E che dire di quei tecnici che hanno dato la vita per bloccare i guasti della centrale di fukushima?
L'uomo è egoista se le condizioni lo obbligano ad essere tale.
Gerarchia?
Nessuno nega la gerarchia, che è naturale nei gruppi socializzati.
Altra cosa è il padrone, lo sfruttatore, che il più delle volte neanche esiste all'interno dei luoghi di lavoro. Spesso sono azionisti che nemmeno sanno di che lavoro si tratta.
A loro interessa il profitto, non il comando.

Il mercato?
L'attuale produzione mondiale è superiore del 130% del fabbisogno dell'intera umanità.
Un particolare : il 50% dei prodotti agricoli viene gettato via.
Motivo? Il mercato non riesce a vendere. Il mercato obbliga l'acquisto attraverso il denaro. Perciò compra la merce solo chi ha denaro.
Così da una parte un miliardo di umani muore di fame, dall'altra si gettano milioni di tonnellate di alimenti.
Questo è il mercato.
Direi che se dovessimo criticare il capitalismo non basterebbe l'intero server di yahoo.

Se invece per comunismo s’intende (erroneamente) statalizzazione e dittatura di un singolo partito politico (capitalismo di Stato), allora le critiche principali sono che manca la libertà di espressione e di organizzazione politica/sindacale e vi è l’annichilimento delle individualità.

Io non credo che nel (vero) comunismo ci sarebbero gerarchie, al massimo ci sarebbero delegati eletti democraticamente e destituibili in qualsiasi momento.

Cosa significa democrazia?

Il termine democrazia deriva dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere, ed etimologicamente significa governo del popolo.
Il concetto di democrazia non è cristallizzato in una sola versione o in un'unica concreta traduzione, ma può trovare ed ha trovato la sua espressione storica in diverse espressioni ed applicazioni, tutte caratterizzate per altro dalla ricerca di una modalità capace di dare al popolo la potestà effettiva di governare.
Queste, allora, saranno alcune delle caratteristiche della democrazia... essa sarà, con tutta probabilità, una comunità piacevole, senza legge, variegata, che tratta tutti allo stesso modo in un rapporto di uguaglianza, che essi siano veramente uguali oppure no. [Platone]


la democrazia in questo mondo è solo pura utopia, nella nostra costituzione è democrazia rappresentativa, significa che qualcuno (che è al potere) sceglie e decide tutto per noi, creando anche obblighi e doveri che il cittadino deve rispettare anche se vanno contro il suo diretto volere.....

La vera democrazia (diretta/partecipativa con l’eventuale uso di delegati eletti democraticamente e destituibili in qualsiasi momento) si potrebbe realizzare già oggi con le moderne tecnologie informatiche, ma occorre prima che il popolo prenda coscienza e si emancipi rendendo le risorse naturali e artificiali del pianeta l’eredità comune di tutta l’umanità (non ci può essere veramente democrazia se una minoranza possiede/controlla quasi tutte le ricchezze).

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venerdì 22 aprile 2011

Da che cosa deriva la cattiveria di una persona?

Una persona che è nata e cresciuta in un ambiente povero, violento e alienante è molto più propensa a comportarsi in modo antisociale. La cattiveria, come la bontà, non è nel nostro corredo genetico. L’uomo è un animale sociale altamente adattabile all’ambiente circostante e predisposto alla cooperazione.

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Che cosa cambieresti di questo mondo?

Io cambierei il modo in cui siamo organizzati per produrre e distribuire le ricchezze, che è la base di ogni società civile. Cambierei l’attuale modo (capitalismo), che ritengo anacronistico e disastroso, con il modo socialista (condivisione e gestione democratica delle risorse e libero accesso a tutto ciò che viene prodotto secondo il principio “da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni”).

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giovedì 21 aprile 2011

Una domanda per gli atei

Voi che non credete in Dio, mi sapreste spiegare in un modo logico l'esistenza della vita umana? (Max serietà nelle risposte) 10 punti a chi mi sa trovare un alternativa logica dell'esistenza della razza umana.

Come tutte le altre specie animali e vegetali esistiamo per riprodurci e per usufruire dell’ambiente nel miglior modo possibile (in altre parole per moltiplicarci e per goderci la vita). A differenza di tutte le altre specie, però, noi esseri umani siamo anche in grado di modificare profondamente a nostro vantaggio l’ambiente naturale e sociale in cui ci troviamo a vivere.

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Denaro

Perchè voi umani utilizzate quei pezzi di carta e di metallo che chiamate soldi?
Non basterebbe che ogni individuo provvedesse alle necessità di base sue e della propria comunità?

Effettivamente ai non-ricchi (la stragrande maggioranza della popolazione) con le attuali tecnologie produttive e informative converrebbe molto di più condividere e gestire democraticamente le risorse del pianeta adottando volontariamente il principio socialista “da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni”, senza l’uso del denaro o del baratto.

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La svolta cubana

Cosa ne pensate della svolta cubana?
Sembra che cuba, dopo aver provato l'esperienza sovietica, voglia cimentarsi in quella cinese.

Un paese che ha adottato il capitalismo di Stato (chiamato erroneamente socialismo) prima o poi è costretto ad aprire agli investitori privati, altrimenti non riesce a competere sul mercato globale.

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mercoledì 13 aprile 2011

URSS

50 anni fa la Gloriosa URSS mandava l'uomo dove aveva sempre sognato: tra gli spazi siderali del cosmo. Ho notato che anche i capitalisti di Google celebrano questa impresa del Comunismo e il Compagno Gagarin. La supremazia scientifica e culturale della dorata Era Sovietica ancora oggi rimane indistruttibile.
La partecipazione politica potrà mai essere nuovamente catalizzata verso il progresso e il bene dell'umanità, oppure con la caduta della Gloriosa URSS le innovazioni resteranno per sempre in balìa dell'avidità del capitalismo?

Anche l’URSS era una forma di capitalismo (capitalismo di Stato), in quanto i mezzi di produzione erano controllati da una minoranza privilegiata (funzionari di Stato/leader dell’unico partito politico). Tra l’altro non c’era neanche la liberta di espressione e di organizzazione politica/sindacale. Dove ci sono lo Stato con il suo apparato burocratico e oppressivo, il lavoro salariato e il denaro, c’è il capitalismo.

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Preferite una società Comunista o una società Capitaliasta?

Vorrei sapere in parere di ognuno di voi... è meglio un Capitalismo o un Comunismo? (per saper dare una buona risposta andate a cercare su wikipedia tutte le caratteristiche di questi due modelli di società. Grazie a tutti in precedenza!!! Io personalmente preferisco una società Comunista.

Dipende da cosa s’intende per società comunista: se s’intende una società mondiale in cui le risorse produttive sono diventate l’eredità comune di tutta l’umanità e sono gestite democraticamente nell’interesse di tutti senza l’uso del denaro o del baratto, allora preferisco di gran lunga la società comunista (o socialista), se invece s’intende una società completamente statalizzata in cui non vi è la libertà di espressione e di organizzazione politica/sindacale (capitalismo di Stato), allora preferisco la società capitalista (liberale).

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Siete daccordo ad accogliere i profughi?

Io no.

Io, sì, e saprei anche dove trovare le risorse necessarie: presso le persone che si sono arricchite notevolmente grazie alle risorse naturali sottratte alle popolazioni africane e al lavoro (spesso sottopagato) dei lavoratori italiani e stranieri.


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Fino a quando potremo continuare con questo sistema capitalista?

Fino a quando potremo continuare con questo sistema capitalista che ci sta rendendo sempre più stupidi? facciamo guerre, bombardiamo, invadiamo e distruggiamo Noi essere umani... e solo per queste cose: Soldi e Potere. Petrolio e Oro. Ricchezza e Odio.

Noi siamo gli unici colpevoli i veri terroristi per il mondo...

E’ difficile dire fino a quando potremo continuare con l’attuale sistema sociale mondiale (capitalismo). I danni che sta provocando sono enormi (povertà, repressione, guerre, devastazione ambientale, ecc.). Io penso che non cadrà da solo, ma che occorra una presa di coscienza globale (almeno una vasta maggioranza nei paesi più sviluppati) e una rivoluzione socialista con l’uso dei mezzi democratici.

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martedì 12 aprile 2011

Chi è il comunista?

Salve ragazzi, vorrei avere dei chiarimenti riguardo al comunismo, qual è la sua filosofia?

Qual è il prototipo di persona comunista? Cosa pensa un comunista riguardo ai beni materiali o alle classi sociali?

C'è molta differenza tra il comunismo e una sinistra moderata?

Grazie mille per chi volesse aiutarmi :)

Qualcuno era comunista perché era nato in Emilia.
Qualcuno era comunista perché il nonno, lo zio, il papà… la mamma no.
Qualcuno era comunista perché vedeva la Russia come una promessa, la Cina come una poesia, il comunismo come il "Paradiso Terrestre".
Qualcuno era comunista perché si sentiva solo.
Qualcuno era comunista perché aveva avuto un’educazione troppo cattolica.
Qualcuno era comunista perché il cinema lo esigeva, il teatro lo esigeva, la pittura lo esigeva, la letteratura anche… lo esigevano tutti.
Qualcuno era comunista perché: "La storia è dalla nostra parte!".
Qualcuno era comunista perché glielo avevano detto.
Qualcuno era comunista perché non gli avevano detto tutto.
Qualcuno era comunista perché prima era fascista.
Qualcuno era comunista perché aveva capito che la Russia andava piano ma lontano.
Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona.
Qualcuno era comunista perché Andreotti non era una brava persona.
Qualcuno era comunista perché era ricco ma amava il popolo.
Qualcuno era comunista perché beveva il vino e si commuoveva alle feste popolari.
Qualcuno era comunista perché era così ateo che aveva bisogno di un altro Dio.
Qualcuno era comunista perché era talmente affascinato dagli operai che voleva essere uno di loro.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di fare l’operaio.
Qualcuno era comunista perché voleva l’aumento di stipendio.
Qualcuno era comunista perché la borghesia - il proletariato - la lotta di classe. Facile no?
Qualcuno era comunista perché la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopo domani sicuramente…
Qualcuno era comunista perché: "Viva Marx, viva Lienin, Viva Mao Zetung".
Qualcuno era comunista per fare rabbia a suo padre.
Qualcuno era comunista perché guardava sempre RAI TRE.
Qualcuno era comunista per moda, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione.
Qualcuno era comunista perché voleva statalizzare tutto.
Qualcuno era comunista perché non conosceva gli impiegati statali, parastatali e affini.
Qualcuno era comunista perché aveva scambiato il "materialismo dialettico" per il "Vangelo secondo Lienin".
Qualcuno era comunista perché era convinto d’avere dietro di sé la classe operaia.
Qualcuno era comunista perché era più comunista degli altri.
Qualcuno era comunista perché c’era il grande Partito Comunista.
Qualcuno era comunista nonostante ci fosse il grande Partito Comunista.
Qualcuno era comunista perché non c’era niente di meglio.
Qualcuno era comunista perché abbiamo il peggiore Partito Socialista d’Europa.
Qualcuno era comunista perché lo Stato peggio che da noi solo l’Uganda.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di quarant’anni di governi viscidi e ruffiani.
Qualcuno era comunista perché piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l’Italicus, Ustica, eccetera, eccetera, eccetera.
Qualcuno era comunista perché chi era contro era comunista.
Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
Qualcuno credeva di essere comunista e forse era qualcos’altro.
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
Qualcuno era comunista perché pensava di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché era disposto a cambiare ogni giorno, perché sentiva la necessità di una morale diversa, perché forse era solo una forza, un volo, un sogno, era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.
Qualcuno era comunista perché con accanto questo slancio ognuno era come più di se stesso, era come due persone in una. Da una parte la personale fatica quotidiana e dall’altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente la vita.

Giorgio Gaber

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Cosa ne pensate di Cuba? E della sua politica?

Io sono italo-cubana e vorrei qualche vostro parere.

Penso che sia una dittatura capitalistica di Stato, niente a che vedere con il vero socialismo/comunismo.

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Quanti di voi si definiscono "comunisti"?

E perchè?

Risposte serie per favore.
Grazie.

Io preferisco definirmi socialista, ma non ho nessun problema a definirmi anche comunista (comunismo e socialismo in realtà sono sinonimi).
Sono comunista perché penso che con l’attuale elevato sviluppo tecnologico raggiunto dall’umanità sia più conveniente, soprattutto per i lavoratori, condividere e gestire democraticamente le risorse del pianeta senza l’uso del denaro o del baratto.
Ecco esattamente cosa intendo io per socialismo/comunismo: link.

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sabato 9 aprile 2011

Il “capitalismo verde” alla prova dei fatti

Link articolo e discussione

Mio commento:

Ma come possiamo realizzare il (vero) socialismo?

La rivoluzione minoritaria leninista ha fallito miseramente, come pure il gradualismo riformista socialdemocratico. L'unica strada ancora da provare è la rivoluzione maggioritaria e consapevole senza leader con l'uso dei mezzi democratici.
Movimento Socialista Mondiale

venerdì 8 aprile 2011

Comunisti

Credere che i mezzi di produzione debbano essere pubblici (questo è "comunismo" no?)

Dipende da cosa s'intende per pubblici, se s'intende statali, non si è realmente comunisti, ma statalisti (capitalismo di Stato). Proprietà statale non è proprietà comune.

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mercoledì 6 aprile 2011

Quali sono i valori di destra e quelli di sinistra?

Destra e Sinistra sono le ali dello stesso aeroplano: il capitalismo, ossia il sistema sociale in cui il profitto viene prima di tutto (a scapito dei diritti umani e dell’ambiente) e inevitabilmente una piccola minoranza (capitalisti/manager/politici di professione) opprime e sfrutta la vasta maggioranza della popolazione (lavoratori in primis).

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