martedì 28 febbraio 2012

Democrazia e comunismo

Il comunismo è comunemente (ed erroneamente) inteso come una dittatura minoritaria in cui tutto è statalizzato e non vi è la libertà di espressione e di organizzazione politica/sindacale, quindi non vedo proprio nessuna similitudine con la Democrazia, che significa potere del popolo. L’attuale “democrazia rappresentativa” è un surrogato di Democrazia (in realtà è una dittatura del capitale e del mercato), ma è senza dubbio preferibile a qualsiasi tipo di dittatura minoritaria. La vera democrazia (potete del popolo) può essere realizzata solo in una società in cui gli indispensabili mezzi di produzione/sviluppo appartengono a tutti, anziché a una minoranza (capitalisti/funzionari di Stato) come nel capitalismo (liberale o non).

domenica 26 febbraio 2012

Democrazia diretta

Io penso che la vera Democrazia (diretta/partecipativa con l'uso al massimo di delegati eletti democraticamente e destituibili in qualsiasi momento) sia attuabile solo in una società in cui le indispensabili risorse produttive appartengono a tutti (proprietà comune, n.b. non statale). 

martedì 7 febbraio 2012

Lo Stato e il socialismo

Lo Stato è essenzialmente un apparato oppressivo, repressivo e burocratico che serve a una minoranza privilegiata (classe capitalista e/o governante) per opprimere e sfruttare la vasta maggioranza (classe lavoratrice). Quindi un socialista libertario non può essere a favore dell’esistenza dello Stato, anche se minimo. In una società socialista (senza classi) i servizi da te menzionati sarebbero garantiti dall’autoamministrazione dei membri della società senza leader, a livello locale, regionale e mondiale, con l’uso al massimo di delegati eletti democraticamente e destituibili in qualsiasi momento assieme alle loro decisioni. 

Criminalità e devianza sociale nel socialismo

Nel capitalismo la stragrande maggioranza dei casi di criminalità sono legati alla proprietà privata, quindi una volta abolita la proprietà privata (assieme a quella statale) buona parte della criminalità sparisce. I casi rimanenti di comportamenti antisociali dovuti a malattie mentali o ad altro sarebbero trattati sicuramente in un modo molto più umano di oggi. 

lunedì 6 febbraio 2012

Transizione dal capitalismo al socialismo

Secondo me non ci può essere nessuna fase di transizione se la grande maggioranza della popolazione mondiale (almeno nei paesi più sviluppati) non ha ben compreso che la causa dei problemi è l’attuale sistema economico-sociale (capitalismo) e non ha chiara in mente un’idea (scientifica) di organizzazione sociale alternativa (per es. RBE). Inoltre, penso che quando la vasta maggioranza avrà raggiunto la consapevolezza sopraindicata, grazie all’opera di divulgazione e di sensibilizzazione di questo movimento e di altri movimenti rivoluzionari, la transizione avverrà direttamente dalla forma di capitalismo esistente il quel momento al nuovo sistema sociale, senza passare da inutili, se non controproducenti, forme transitorie di capitalismo.

giovedì 2 febbraio 2012

La Sinistra

Mi stai dicendo che tutti qui su Pir si sono convertiti alla ''sinistra moderna"? (che poi in cosa consiste?)

Consiste nel sostenere il capitalismo, magari con più intervento statale, ma sempre di capitalismo si tratta. La sinistra alle origini era anticapitalista, internazionalista e rivoluzionaria. Poi si è lasciata corrompere.