domenica 19 aprile 2020

Così un virus ha messo in crisi il modello di business globale. Da dove ripartire

http://www.brunoleoni.it/comunismo-robotizzato-l-abbaglio-dei-marxisti-tech?fbclid=IwAR1QD6fjmCHQJepzCM9y9qyT-yu0RJlEtelF7WKP0ZvlCHa0EJ59EmjTiRE
Gian_Maria, ma in questo articolo quando parla di accellerare l'automazione stampando moneta a volontà a quale teoria del socialismo automatizzato post scarsità si riferisce? Non credo a quella a cui ti rifai tu...o se l'è inventata sta cosa chi ha scritto questo articolo (tra l'altro nelle critiche demenziale)? 

Sì riferisce al "Fully automated luxury communism" spiegato in un libro uscito di recente. Ha diversi punti in comune con il socialismo che sostengo io, ma esagera parlando di totale automazione e di lusso diffuso.
Interessante questo passaggio:
"Secondariamente, l’autore sembra chiedere alla politica di accelerare le tappe: prima ancora che il sistema di mercato arrivi al supposto punto di non ritorno, vorrebbe che le banche centrali diventassero il cuore pulsante del nuovo Gosplan, che il pugno di ferro della regolamentazione si abbattesse sui mercati finanziari, che lo stato riconquistasse il controllo dei mezzi di produzione. Il fatto è che, se ciò accadesse, tutti i benefici ascritti al capitalismo – la crescita della produttività, il progresso tecnologico, la capacità di spingere i confini della scarsità sempre più in là – verrebbero meno, perché essi dipendono proprio dagli “spiriti animali” che la concorrenza e il mercato hanno liberato. Il rischio, insomma, è che i comunisti tech compiano troppo rapidamente il passo dalle teorie marxiane al “che fare?” leniniano. E cioè che ripetano lo stesso errore che Bastani attribuisce alla rivoluzione sovietica: aver voluto affrettare i tempi, cercando di imporre il comunismo prima che ci fossero le condizioni economiche, tecnologiche e materiali per realizzarlo."

In realtà oggi a livello mondiale le condizioni materiali (tecnologie) per poter passare al socialismo esistono già, ciò che manca è la consapevolezza della vasta maggioranza della popolazione (lavoratori in primis), ed è qui che dovrebbe concentrarsi l'attività politica degli ancora pochi socialisti.